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17 agosto 2017

L’importanza di non sottoporre le donne asintomatiche ad uno screening per il carcinoma ovarico

584_Carcinoma ovarico

Lo screening del carcinoma ovarico nelle donne asintomatiche viene esplicitamente sconsigliato nelle nuove raccomandazioni rilasciate in queste settimane dalla U.S. Preventive Services Task Force (USPSTF). La dichiarazione, consultabile liberamente dal sito della USPSTF, è stata compilata con l’obiettivo di chiarire quanto riportato nei precedenti rapporti, aiutare sia il personale sanitario, le pazienti o i policymaker a prendere delle decisioni coscienti, migliorare la qualità dei servizi del Sistema Sanitario. I dati e le note riportate fanno riferimento agli studi condotti dal Kaiser Permanente Research Affiliates Evidence-Based Practice Center (EPC), sotto contratto per l’Agency for Healthcare Reseach and Quality (AHRQ). Analizzando con precisione i maggiori e più recenti lavori riportati in letteratura, i ricercatori riconoscono come la mortalità per carcinoma ovarico non differisce fra i differenti gruppi di studio, indipendentemente dall’utilizzo dello screening; d’altra parte però considerano l’esistenza di numerosi effetti collaterali riconducibili ad un uso metodico dello screening per carcinoma ovarico (es: intervento chirurgico dovuto ad un falso positivo). Inoltre, la maggior parte dei trial più importanti condotti fino ad ora per determinare l’efficacia delle indagini per lo screening del carcinoma ovarico fra le donne a medio rischio, asintomatiche ha dato esito negativo. Per queste ragioni è quindi sconsigliabile raccomandare a donne asintomatiche uno screening per il carcinoma ovarico, a meno che queste non siano portatrici di mutazioni genetiche in grado di aumentarne il rischio (es: mutazioni genetiche come BRCA1 e BRCA2).

Draft Evidence Review for Ovarian Cancer: Screening

US Preventive Services Task Force, Jul 2017

https://www.uspreventiveservicestaskforce.org/

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