Identificato un clone con resistenza multifarmaco dello Staphylococcus capitis nei NICU di oltre 15 paesi responsabile della sepsi neonatale

Uno studio epidemiologico basato sui dati raccolti in cinquantasette reparti di terapia intensiva neonatale (NICU) ha stimato la presenza del ceppo batterico NRCS-A in oltre il 75% dei campioni valutati. Il NCRS-A è un clone con resistenza multifarmaco dello Staphylococcus capitis, associato di recente a sepsi e gravi malattie nel neonato, con una minima suscettibilità agli agenti antimicrobici comunemente usati nei NICU. I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) avevano identificato recentemente la presenza del ceppo NCRS-A in numerosi NICU in Francia, Belgio, Inghilterra ed Australia; avevano quindi contattato i laboratori di microbiologia di diversi paesi del mondo per farsi spedire campioni del ceppo di S. Capitis resistente alla meticillina isolati nelle emocolture dei neonati così da poter verificare la presenza del suddetto ceppo NRCS-A. I risultati hanno così rivelato la presenza del caratteristico profilo PFGE del NRCS-A nei campioni provenienti da 17 differenti paesi. L’analisi epidemiologica retrospettiva effettuata per i laboratori francesi ha inoltre dimostrato come il ceppo abbia una tendenza a divenire endemico; i neonati infettati si trovano quindi esposti al rischio di essere sottoposti a terapie inefficaci perché basate su vancomicina ed amminoglicosidi a cui lo NRCS-A non è suscettibile. Per questa ragione, i CDC rendono nota la necessità di effettuare più approfonditi studi sulle criticità che stanno portando ad una diffusione globale del NRCS-A, per identificare le vie di diffusione e riuscire a gestirle o controllarle.