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11 novembre 2019

La ricerca dei miRNA fecali per l’identificazione dei pazienti con carcinoma del colon-retto

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Lo screening del carcinoma del colon-retto (CRC) è efficace nella popolazione a rischio medio. La strategia più diffusa nei programmi di screening prevede il test immunochimico fecale, che è limitato da una bassa sensibilità per il rilevamento degli adenomi avanzati (AA). Alcuni Autori hanno, a questo proposito, suggerito che la sensibilità dei test immunochimici fecali (FIT), per la rilevazione di neoplasie avanzate, potrebbe essere aumentata dall’acido acetilsalicilico (aspirina), specialmente tra gli uomini. Tuttavia, altri studi hanno dimostrato che la somministrazione di una singola dose di aspirina orale prima dei test immunochimici fecali non aumentava significativamente la sensibilità del test per la rilevazione di neoplasie colorettali rispetto al placebo. I microRNA (miRNA) sono prodotti dalle cellule tumorali e rilasciati nell’ambiente extracellulare. Gli Autori di questo lavoro hanno cercato di identificare le firme di miRNA nei campioni fecali in grado di identificare i pazienti con un AA o un CRC, che potrebbero essere utilizzate nello screening non invasivo. Dopo aver eseguito la profilazione dell’espressione di miRNA a livello del genoma di 124 campioni recenti di tumore del colon-retto (30 tumori del colon-retto; 32 AA) accoppiati a campioni non tumorali sono stati quantificati i miRNA con livelli di espressione alterati nei tessuti tumorali rispetto a quelli non tumorali, con l’uso della PCR a trascrizione inversa. Nella fase di convalida clinica, i miRNA trovati significativamente più up-regolati sono stati misurati in un set indipendente di campioni fecali ottenuti da pazienti con risultati positivi ai test immunochimici fecali in un programma di screening per il CRC. Infine gli Autori hanno sviluppato un modello matematico per identificare i pazienti con neoplasie avanzate (CRC o AA) in base ai loro profili di miRNA, utilizzando i risultati della colonscopia come standard di riferimento. A conclusione di questo lavoro hanno scoperto che un aumento dei livelli di 2 miRNA e la presenza di emoglobina nelle feci può identificare i pazienti con AA o CRC in modo più accurato della sola concentrazione di emoglobina fecale. Sulla base di questi risultati gli Autori ritengono che i saggi per questi miRNA potrebbero essere aggiunti ai test fecali per il rilevamento del CRC o degli AA.

Identification and validation of microRNA profiles in fecal samples for detection of colorectal cancer

Duran-Sanchon S, Moreno L, Augé JM, Serra-Burriel M, Cuatrecasas M, et al.

Gastroenterology. 2019 Oct 14

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/31622624/

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