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4 giugno 2018

Uno studio ha portato alla determinazione della presenza di oppioidi nelle cozze

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Secondo i dati del del National Institute on Drug Abuse, ogni giorno, più di 115 persone negli Stati Uniti muoiono a causa di una overdose da oppiacei. L’abuso e la dipendenza da oppioidi (eroina e oppioidi sintetici come il fentanil) ha assunto una dimensione drammatica sia dal punto di vista sanitario che sociale ed economico. I Centers for Disease Control and Prevention stimano che il costo economico dell’abuso di oppiacei prescritti negli Stati Uniti sia di $ 78,5 miliardi all’anno, compresi i costi dell’assistenza sanitaria, la perdita di produttività, il trattamento delle dipendenze e il coinvolgimento della giustizia penale. Il risultato di una recente indagine getta una ulteriore luce sulla gravità del problema. E’ stato infatti dimostrato che le cozze, specificamente impiegate per misurare i livelli di inquinamento nelle acque di Puget Sound, al largo di Seattle, sono risultate positive agli oppioidi. Lo studio è stato condotto dal Puget Sound Institute (PSI) dell’Università di Washington, a Tacoma. Il Il Puget Sound Institute nasce da un accordo di cooperazione tra l’Università di Washington, l’Environmental Protection Agency statunitense e il Puget Sound Partnership, con l’obiettivo di sviluppare analisi rigorose e trasparenti, sintetizzare e stimolare la discussione a sostegno del ripristino e della protezione del Ecosistema di Puget Sound. Si tratta di un complesso sistema di estuario, di vie fluviali interconnesse e darsene con una connessione allo Stretto di Juan de Fuca e l’oceano Pacifico con una estensione di circa 150 km.
Le cozze sono degli instancabili filtri di batteri o alghe microscopiche e possono anche assorbire sostanze chimiche e sostanze inquinanti che galleggiano intorno a loro. Pertanto, ogni due anni, i ricercatori del Washington Department of Fish and Wildlife (WDFW) trapiantano cozze incontaminate, allevate in acque incontaminate, in varie località, a Puget Sound. Dopo due o tre mesi i ricercatori sottopongono ad analisi le cozze per ricercare sostanze inquinanti.
In questa occasione, i ricercatori hanno rilevato, per la prima volta, tracce di ossicodone nei mitili provenienti da tre delle 18 località testate. Gli oppioidi probabilmente provengono da impianti di trattamento delle acque reflue.

Seattle Mussels Test Positive for Opioids

Sara G. Miller

Live Science, May 25, 2018 12:30pm ET

https://www.livescience.com/62667-puget-sound-mussels-opioids.html

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