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3 dicembre 2020

STORIE DI AGGREGATI PIASTRINICI

AGGPLT-2

Si definisce piastrinopenia quella condizione clinica in cui la conta periferica delle piastrine è minore di 150.000 plt/mmc. La piastrinopenia può essere:

– Lieve se la conta piastrinica è maggiore di 50.000/µl

– Moderata se la conta piastrinica è tra 30.000 e 50.000/µl

– Severa se la conta piastrinica è minore di 30.000/µl

Nella pratica clinica il riscontro di piastrinopenia è comune e spesso casuale e solo in una piccola percentuale di casi è rilevata dopo sanguinamento o dopo eventi tromboembolici. Dal punto di vista epidemiologico 1/3 di tutte le consulenze di ematologia clinica in ambito ospedaliero sono per un problema di piastrinopenia, dal 5 al 10% di tutti i pazienti ospedalizzati sono piastrinopenici ed il numero sale al 35% all’interno delle Terapie Intensive; un paziente piastrinopenico ha un tasso di mortalità due volte maggiore rispetto ad un paziente che non lo è.

Se la piastrinopenia è diagnosticata solamente sulla base della conta laboratoristica, senza segni o sintomi di malattia, è necessario escludere la possibilità di una piastrinopenia “falsa” o pseudopiastrinopenia, derivante da un artefatto di laboratorio correlabile all’uso di EDTA come anticoagulante. Tale inconveniente si verifica nello 0,3% dei casi circa, e per escluderlo occorre ripetere la conta con metodiche diverse o basarsi sullo striscio di sangue periferico. In caso di piastrinopenia vera, occorre ricercarne la causa. L’anamnesi e l’esame obiettivo, come accennato in precedenza, sono fondamentali nella diagnosi differenziale

Il fenomeno della pseudopiastrinopenia  è un fenomeno in vitro causato dall’aggregazione piastrinica che si traduce nella segnalazione di una conta piastrinica falsamente bassa da parte degli analizzatori automatici.

Con i progressi tecnologici della medicina di laboratorio, l’implementazione di nuovi parametri aiuta sempre più a discriminare situazioni di questo tipo.

Gli analizzatori automatici Mindray Serie 6 (BC-6200 e BC-6800 PLUS) disponibili sia in configurazione stand alone che integrati all’interno delle Linee di Automazione cellulare CAL 6000 e CAL 8000 sono in grado di correggere efficacemente i conteggi PLT, specialmente quando vengono testati campioni di sangue con riduzione pseudo piastrinica dovuta ad EDTA

Rimandiamo all’analisi di alcuni esempi di casi clinici riportati  su Hema Book derivati da utilizzatori dei sistemi Mindray consultabili al seguente link

https://mp.weixin.qq.com/s/WegvrFibfNjVtPpzzs-iNQ