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13 giugno 2016

Un biomarcatore per l’identificazione precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico

288_Autismo

I ricercatori della UT Southwestern hanno reso nota la scoperta di un nuovo biomarcatore ematico per i Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) in una recente pubblicazione della rivista Scientific Reports. L’intervento nei bambini affetti da ASD diventa principalmente possibile intorno ai quattro anni di età, quando compaiono le prime difficoltà nelle interazioni sociali, nella comunicazione, ed alcune abitudini comportamentali ripetitive e limitate; per questa ragione la scoperta di un marcatore biologico in grado d’identificare gli individui affetti prima che la patologia si manifesti risulta interessante. Gli scienziati hanno redatto differenti librerie contenenti tutti i peptoidi leganti preferenzialmente le IgG nei ragazzi affetti da ASD e li hanno confrontati con quelli dei ragazzi in fase di sviluppo (TD). I dati ricavati hanno posto in evidenza come il peptoide ASD1 lega dei livelli significativamente inferiori di IgG1 nei maschi affetti da ASD rispetto a quelli TD. Inoltre la quantificazione dei livelli delle IgG seriche nei pazienti ha dimostrato la mancanza di una differenza fra i livelli di IgG dei pazienti appartenenti ad entrambi i due gruppi. Infine non è stata riscontrata una correlazione fra i livelli di IgG e quelli dell’ASD1 legante, suggerendo così che uno specifico anticorpo sia responsabile dell’effettiva capacità del peptoide di distinguere i ragazzi affetti da ASD rispetto a quelli TD.

A search for blood biomarkers for autism: Peptoids

S. Zaman et al.

Scientific reports, Jan 2016

www.nature.com

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