La plastica è definita come un qualsiasi polimero sintetico o semi-sintetico con proprietà termo-plastiche, che può essere sintetizzata da idrocarburi o materie prime da biomassa. La produzione di materie plastiche ha visto una crescita esponenziale passando da un milione di tonnellate nel 1945 a oltre 300 milioni di tonnellate nel 2014. la stragrande maggioranza dei microrganismi non si è evoluta per utilizzare la plastica come fonte di cibo. Così, la plastica si rompe in particelle sempre più piccole attraverso meccanismi foto-ossidativi e le strutture molecolari del materiale cambiano molto poco. Le materie plastiche diventano microplastiche che diventano nanoplastiche, ma sono tutte plastiche, solo di dimensioni sempre più piccole, che consentono loro di essere più facilmente ingerite e forse anche di attraversare il tratto gastrointestinale per essere trasportate all’interno dell’organismo. Come noto, si è registrato un aumento associato all’inquinamento plastico dell’ambiente esterno: questo è stato riscontrato nei laghi, nei mari interni, nei fiumi, nelle zone umide e negli organismi; dal plancton alle balene (e quasi tutte le specie intermedie). I pesci, le cozze, la birra ed il sale marino sono tra i più noti. Il laboratorio della State University of New York a Fredonia ha condotto la prima indagine sull’inquinamento dell’acqua di rubinetto (159 campioni provenienti da sette regioni geografiche in cinque continenti). In questo lavoro i ricercatori hanno testato 259 bottiglie individuali da 27 lotti diversi su 11 marchi o acquistato da 19 sedi in 9 paesi. Il 93% dell’acqua in bottiglia (i principali marchi al mondo di acqua in bottiglia) ha mostrato segni di contaminazione da microplastica. In media erano presenti 10,4 particelle di microplastica > 100 um per litro di acqua in bottiglia, due volte tanto quanto in presente in uno studio precedente sull’acqua del rubinetto. Includendo le particelle più piccole (6,5-100 um), in media erano presenti 325 particelle di microplastiche per litro. I dati suggeriscono che la contaminazione provenga almeno in parte dalla confezione e / o dal processo di imbottigliamento stesso. In risposta allo studio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato oggi una revisione dei potenziali rischi per la salute delle bottiglie di plastica.
26 marzo 2018
La ricerca di laboratorio in prima linea nella individuazione della presenza di microplastiche nell’acqua in bottiglia
Synthetic polymer contamination in bottled water
Sherri A. Mason, Victoria Welch, Joseph Neratko
https://orbmedia.org/sites/default/files/FinalBottledWaterReport.pdf