Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

9 aprile 2019

Un caratteristico pattern degli androgeni potrebbe essere alla base dell’ipertensione endocranica idiopatica

993_Cefalea

Ipertensione endocranica idiopatica (IIH) è una condizione cronica e invalidante caratterizzata da una elevata pressione intracranica (ICP > 250 mm H2O). I pazienti hanno una ridotto qualità di vita a causa della cefalea cronica generalizzata con frequenza giornaliera e la perdita della vista, inizia perifericamente, causata dall’edema della papilla, che può non essere notata dai pazienti fino a che arriva ad una fase avanzata ed irreversibile. Questa patologia interessa soprattutto la popolazione più povera, l’incidenza della IIH sta crescendo rapidamente in linea con l’epidemia globale di obesità (è passata da 2 su 100.000 nel 2002 a 5 su 100.000 nel 2016), determinando un aumento dei costi sanitari. L’IIH è in gran parte una malattia delle donne obese in età riproduttiva (comportandosi in questo senso come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)) e si è ipotizzato che i disturbi endocrini svolgano un ruolo patogenetico. Tuttavia, l’eziologia IIH rimane inspiegabile. Gli Autori di questo articolo, hanno esaminato il metaboloma degli androgeni nella circolazione sistemica e nel liquido cerebrospinale (CSF) nelle donne con IIH confrontandole a gruppi di controllo di uguale sesso, BMI ed età affette da obesità semplice o dalla PCOS. Le donne con IIH hanno mostrato un pattern caratterizzato da un incremento di androgeni diverso rispetto a quello osservato nelle pazienti con la PCOS e l’obesità semplice, con un aumento del testosterone serico ed un aumento del testosterone e androstenedione presenti nel CSF. Il plesso coroideo umano esprimeva il recettore degli androgeni, insieme all’enzima che attiva l’androgeno aldochetoreduttasi tipo 1C3. Gli Autori sono stati in grado di dimostrare che in una linea di cellule del plesso coroideo di ratto, il testosterone ha significativamente migliorato l’attività della Na+/K+ -ATPasi, un surrogato della secrezione di CSF. Gli Autori, in sintesi, mettono in evidenza come le pazienti con IIH hanno una pattern unico per quanto riguarda l’incremento di androgeni e questo costituisce la prova che gli androgeni possono modulare la secrezione del CSF attraverso il plesso coroideo. In conclusione, questi risultati aprono la strada all’ipotesi che l’eccesso di androgeni possa essere il potenziale fattore causale e obiettivo terapeutico nell’IIH.

A unique androgen excess signature in idiopathic intracranial hypertension is linked to cerebrospinal fluid dynamics

Michael W. O’Reilly, Connar S.J. Westgate, Catherine Hornby et al.

JCI Insight: Volume 4, Issue 6 on March 21, 2019

https://insight.jci.org/articles/view/125348