Un nuovo studio condotto al Dipartimento di Ortopedia del John Radcliffe Hospital, Oxford, ha valutato recentemente l’efficacia di una semplice formula matematica nel determinare le complicazioni postoperatorie nei soggetti sottoposti ad intervento chirurgico per la frattura del collo del femore. Questa semplice formula è fondata, nello specifico, sulla valutazione della concentrazione della proteina C-reattiva (PCR), una opsonina secreta dal fegato in risposta a differenti tipologie di stimolo; la concentrazione della PCR può servire spesso come marcatore serico per l’identificazione ed il monitoraggio di patologie infettive ed infiammatorie, suggerisce la National Institute for Health and Care Excellence insieme ad altri comitati specializzati.
Gli autori di questo lavoro hanno determinato i valori della PCR su un totale di 354 pazienti durante il periodo postoperatorio di un anno; tramite un esame retrospettivo dei dati così ottenuti, hanno ricavato dei valori soglia della PCR con una sensibilità ed una specificità massimizzati. Nel dettaglio, un valore della PCR in eccesso rispetto alla soglia definita dalla formula 500/d (dove d rappresenta il numero di giorni postoperatori) fra il quinto ed il trentesimo giorno postoperatorio identifica distintamente i pazienti con una complicazione postoperatoria con una sensibilità dello 0,97 ed una specificità dello 0,87; i pazienti con una valore di PCR superiore alla soglia 500/d durante questo periodo ha dimostrato inoltre una mortalità superiore in modo significativo nei 30 giorni successivi. In questo contesto, gli autori consigliano un pronto revisione della ferita ed una ricerca di un focolaio settico, così da permettere un’individuazione ed una gestione precoce di eventuali complicazioni postoperatorie dovute ad infezioni.
12 febbraio 2016
Il livello della proteina C-reattiva usato come marcatore per le patologie infettive postoperatorie delle fratture del collo del femore grazie ad una semplice formula matematica
A threshold for concern? C-reactive protein levels following operatively managed neck of femur fractures can detect infectious complications with a simple formula
G. Chapman, J. Holton, A. Chapman
Clinical Biochemistry, Jan 2016, 49, 219-224
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