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22 aprile 2021

La conta degli eosinofili nei pazienti COVID-19

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Come cambia la conta degli eosinofili nei pazienti COVID-19?

Una terapia profilattica con anticoagulanti è una consuetudine per i clinici per trattare gli eventi trombotici nei pazienti COVID-19?

Esiste una connessione tra la conta degli eosinofili ed il monitoraggio della terapia anticoagulante nei pazienti COVID-19?

 

Eventi trombotici in pazienti COVID-19

E’ emerso che la trombosi è una importante complicazione tra i pazienti COVID-19 ospedalizzati.

Lo stato pro trombotico indotto dal virus SARS -Cov 2 può esitare in tromboembolismo venoso (VTE), trombosi delle arterie e coagulazione intravenosa disseminata (DIC). (1)

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In 28 studi che hanno riguardato 2928 pazienti , le complicazioni trombotiche si sono verificate nel 34% dei pazienti in terapia intensiva (ICU), trombosi venose profonde sono state riportate nel 16,1% ed embolia polmonare nel 12,6% dei pazienti ed erano associate ad elevata mortalità. (2)

Trattamento antitrombotico con eparina a basso peso molecolare nei soggetti COVID-19

L’eparina a basso peso molecolare (LMWH) e l’eparina non frazionata (UFH) sono raccomandate dalla società internazionale antitrombosi ed emostasi (ISTH), dalla società americana di ematologia (ASH) per il trattamento di eventi trombotici associati ad infezione da SARS-CoV-2. In modo particolare LMWH ha un effetto antitrombotico più forte di UFH.

Monitoraggio del dosaggio di LMWH

LMWH agisce prevalentemente sul fattore Xa. Per questa ragione l’attività di LMWH viene monitorata utilizzando un siero verso i livelli di attività del fattore Xa (AFXa) piuttosto che valutando il tempo di antitrombina parziale attivata (aPTT) (figura 2) (3)

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L’enoxaparina è una dei più importanti LMWH. Il livello di AFXa raggiunge il picco dopo circa 3-5 ore dopo la somministrazione.  Livelli di AFXa inferiori a 0,2 IU/ml potrebbe aumentare il rischio di VTE nei pazienti affetti da COVID-19, a causa della ipercoagulabilità. (4)

Conteggio degli eosinofili nel trattamento antitrombotico dei pazienti COVID-19.

Il Dr. Selma Hari ha riscontrato che un aumento nella conta degli eosinofili è associato con livelli sub profilattici di anticoagulanti nei pazienti COVID-19.

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Nei risultati dei test di laboratorio effettuati al momento del ricovero ospedaliero soltanto il valore della conta degli eosinofili e AFXa sono significativamente differenti tra il gruppo trattato con anticoagulanti a livello sub profilattico rispetto al gruppo di pazienti trattato a livello profilattico  (Tabella 1) (5)

Le analisi di laboratorio effettuate prima della dimissione dei pazienti rivelano che la conta degli eosinofili nel gruppo trattato con anticoagulanti a livello sub profilattico era più alta di quelli trattati a  livello profilattico , mentre AFXa era inferiore nel gruppo  sub profilattico. (Tabella 2) (5)

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Eosinofili e trombosi

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Gli eosinofili inducono l’aggregazione piastrinica e la formazione di trombi attraverso la produzione delle principali proteine di base (MPB) e della perossidasi eosinofila (EPX). (6)

Gli enzimi rilasciati dagli eosinofili (perossidasi, proteine cationiche, e neurotossine) possono diminuire l’attività anticoagulante dell’eparina. (7)

In questo studio nel gruppo dei soggetti trattati a livello subprofilattico, alti livelli di eosinofili avevano una minore attività anticoagulante nei pazienti COVID-19.

La conta degli eosinofili è stata effettuata con l’analizzatore Mindray BC-6800 PLUS.  L’ esclusiva tecnologia  SF-CUBE fornisce un cistogramma tridimensionale che consente al laboratorista di differenziare  e identificare al meglio i vari cluster cellulari e soprattutto di rilevare al meglio eventuali popolazioni anomale non rilevate da altre tecnologie.

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Bibliografia

(1) Godoy, L.C., Goligher, E.C. Lawer, P.R., Slutsky, A.S. & Zarychansky, R. Anticipating and managing coasgulopathy and thrombotic manifestations of severe COVID-19 . CMAJ 192, E1156-E1161, doi:10.1503/cmaj.201240 (2020).

(2) Jenner, W. J. et al. Thrombotic complications in 2928 patients with COVID-19 treated in intensice care: a systematic review. J. Thromb Thrombolysis. doi: 10.1007/s11230-021-02394-7 (2021).

(3) Lai, S. & Coppola, B. Use of enoxaparin in end-stage renal disease. Kidney Int 84, 433-436, doi: 10.1038/ki.2013.163 (2013).

(4) Robinson, S. et al. Enoxaparin, effective dosage for intensive care patients: double-blinded, randomised clinical trial. Crit Care 14, R41, doi: 10.1186/cc8924 (2010).

(5) Ari, S. et al. Elevated Eosinophilcount is related with lower anti-factor Xa activity in COVID-19 patients. J. Hematop 1-10, doi: 10.1007/s12308-020-00419-3 (2020).

(6) Varricchi, G. et al. Reslizumab and Eosinophilic Asthma: One step Closer to Precision Medicine? Front Immunol 8, 242, doi: 10.3389/fimmu.2017.000242 (2017).

(7) Ames, P.R. Aloj, G. & Gentile,F. Eosinophilia and thrombosis in parasitic diseases: an overview. Clin Appl Thromb Hemost 17, 33-38, doi: 10.1177/1076029609348314 (2011).