Alcuni ricercatori hanno da poco analizzato le caratteristiche delle performance del FIT (Test Immunochemico Fecale o la ricerca del sangue occulto nelle feci con metodo immunologico (iFOBT)) nel corso di uno screening annuale suddiviso in 4 round. Le caratteristiche del FIT, usato comunemente per effettuare lo screening del carcinoma colonrettale (CRC), sono state determinate con uno studio retrospettivo di coorte su oltre trecentomila pazienti di età compresa fra i 50 ed i 70 anni nel periodo 2007-2008 e già sottoposti ad un primo round del FIT; da allora sono stati seguiti durante i round di screening successivi fino al quarto. Dalla valutazione dei dati acquisiti è risultato come il follow-up mediano era di 4 anni ed il 32% di coloro che avevano preso parte al round 1 erano passati all’endoscopia durante i 4 round di screening seguenti (il 7% di loro a causa di una riscontrata positività al FIT). Anche Il tasso di positività al FIT (5,0%) ed i valori predittivi positivi (adenoma 51,5%; CRC 3,4%) si sono dimostrati essere maggiormente elevati durante il primo round di screening. Lo screening pianificato con FIT è quindi risultato in grado d’identificare l’80,4% dei pazienti a cui sia stato diagnosticato un CRC durante l’anno del testing; l’84,5% dei pazienti durante il primo round e circa il 75% nei round successivi. Lo screening con FIT su base annuale ha dunque dimostrato, secondo gli autori dell’articolo, una sensibilità efficace per il CRC, sufficientemente praticabile ed utile da giustificare la raccomandazione del suo utilizzo per lo screening generale sulla popolazione.
5 febbraio 2016
L’efficacia del Test immunochimico fecale (FIT) su base annuale
Fecal immunochemical test program performance over 4 rounds of annual screening: a retroscpective cohort study
C.D. Jensen e colleghi
Annals of Internal Medicine, Jan 2016
www.annals.org