Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

24 ottobre 2019

Utilità della determinazione dell’apolipoproteina B

1130_Apolipoproteina B

In questo numero dell’European Journal of Preventive Cardiology, il Prof Khan et al. presentano i loro risultati di una revisione sistematica su larga scala e di una meta-analisi (che include> 330.000 pazienti di 29 trials sulla riduzione dei lipidi) sull’associazione della riduzione della concentrazione di apolipoproteina B (apoB) con la mortalità per tutte le cause ed outcomes cardiovascolari con l’impiego di diverse classi di farmaci mirati alla riduzione dei lipidi. Hanno così scoperto che le statine e le altre terapie che eliminano l’apoB aumentando l’espressione del recettore delle lipoproteine a bassa densità (LDL) riducono il rischio cardiovascolare in maniera proporzionale alla diminuzione della concentrazione di apoB, mentre le terapie che abbassano l’apoB indipendentemente dal recettore di LDL non hanno dimostrato questa associazione. La riduzione della mortalità per tutte le cause legata alla riduzione dell’apoB è stata trovata solo con le statine. I risultati sono interessanti alla luce del dibattito scientifico sulla migliore strategia terapeutica per la dislipidemia aterogena, una condizione in cui le particelle di LDL circolanti sono piccole e dense e quindi la misurazione del colesterolo LDL può sottostimare il rischio cardiovascolare perché le particelle sono deplete di parte del loro contenuto di colesterolo. Il rischio residuo che rimane in questi pazienti in trattamento con statine ha alimentato il dibattito se considerare apoB come target terapeutico.
Questo editoriale, realizzato su invito, discute l’utilità clinica della determinazione dell’apolipoproteina valutando le caratteristiche chiave di un marcatore diagnostico definito dal gruppo di lavoro EFLM sulla valutazione dei test – prestazioni analitiche, prestazioni cliniche, efficacia clinica ed efficacia economica – per diventare un test clinicamente utile.
In conclusione, apoB è promettente ma non è ancora pronto per supportare le decisioni terapeutiche e il follow-up nella pratica clinica. Considerato il potenziale della determinazione della apoB per fornire risultati dei test accurati e comparabili in tutti i laboratori di tutto il mondo, un prerequisito che non può essere soddisfatto con le misurazioni o i calcoli standard del colesterolo LDL, la priorità della ricerca ora è quella di studiare l’efficacia clinica e il rapporto costo-efficacia delle determinazioni della apoB.

Investigations on the clinical utility of apolipoprotein B measurement: A research priority

Michel R Langlois

European Journal of Preventive Cardiology 2019

https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/2047487319869578