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30 aprile 2020

Le strategie in corsa per la realizzazione di un vaccino contro il SARS-CoV-2

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La rivista Nature, in questo recente articolo, spiega tutti i progetti attualmente in corso per la realizzazione di un vaccino contro il SARS-CoV-2. Si tratta di 90 vaccini che sono stati sviluppati contro il SARS-CoV-2 da gruppi di ricerca di aziende e università di tutto il mondo. I ricercatori stanno sperimentando diverse tecnologie, alcune delle quali non erano mai state utilizzate in precedenza in un vaccino autorizzato. Almeno sei gruppi hanno già iniziato a somministrare le formulazioni nei volontari nelle prove di sicurezza; altri hanno iniziato i test sugli animali. Come detto, vengono utilizzati diversi approcci, ma tutti i vaccini mirano a esporre l’uomo a un antigene che non è in grado di causare la malattia, ma solo una risposta immunitaria che può bloccare o uccidere il virus qualora una persona contragga l’infezione. Esistono almeno otto tipi di vaccini testati contro il coronavirus e si basano su diversi virus o parti virali. Almeno sette gruppi di ricerca stanno sviluppando vaccini utilizzando il virus stesso, in forma indebolita o inattivata. Molti vaccini esistenti vengono prodotti in questo modo, come quelli contro il morbillo e la poliomielite, ma richiedono test di sicurezza approfonditi. Sinovac Biotech a Beijing ha iniziato a testare una versione inattivata di SARS-CoV-2 nell’uomo. Troviamo poi i vaccini che utilizzano un vettore virale. Circa 25 gruppi hanno comunicato di lavorare su vaccini che impiegano un vettore virale. Un virus come il morbillo o l’adenovirus viene modificato geneticamente in modo da poter produrre le proteine del coronavirus nell’uomo. Questi virus sono indeboliti e quindi non possono causare malattie. Esistono due tipi di questi vaccini: quelli che possono ancora replicarsi all’interno delle cellule e quelli che non possono perché i geni chiave sono stati disabilitati. Troviamo ancora i vaccini che impiegano l’acido nucleico. Almeno 20 gruppi di ricerca mirano a utilizzare le istruzioni genetiche (sotto forma di DNA o RNA) per ottenere una proteina del coronavirus che induce una risposta immunitaria. L’acido nucleico viene inserito nelle cellule umane, che poi producono copie della proteina virale; la maggior parte di questi vaccini codifica la proteina presente nelle proiezioni presenti sulla superficie del virus. Ancora, sono allo studio dei vaccini a base di proteine del coronavirus che vengono iniettate direttamente nel corpo. Possono anche essere usati frammenti di proteine o strutture proteici che imitano il mantello esterno del coronavirus.

The race for coronavirus vaccines: a graphical guide

Ewen Callaway

Nature News Feature 28 April 2020

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