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22 marzo 2017

Il trattamento dell’autoimmunità nell’artrite reumatoide non risolve il problema

484_Artrite reumatoide

Il trattamento dell’infiammazione non è sufficiente a risolvere il problema dell’artrite reumatoide (RA); questa tenderà infatti a ripresentarsi periodicamente. Secondo i ricercatori del NYU Langone Medical Center e della University of Pittsburgh è necessario agire direttamente sulle cellule B autoreattive, driver patogenico ed origine dei biomarcatori diagnostici ACPA (anticorpi anti peptide ciclico citrullinato). I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver condotto uno studio cross-section su pazienti affetti da RA; in questa indagine hanno valutato la presenza di una relazione fra i difetti nell’omeostasi del sistema immunitario e l’attività della malattia. Anzitutto si sono serviti di differenti autoanticorpi presenti nella malattia per sviluppare un sistema di coltura cellulare in grado di stimolare i linfociti B della memoria e verificare le tipologie di anticorpi prodotte. Secondariamente hanno valutato la frequenza e gli schemi di reattività dell’epitopo degli ACPA prodotti dalle cellule B del liquido sinoviale e dalle cellule B ematiche con switch isotipico, comparandoli con i livelli di ACPA serico ed i valori di attività della malattia. Un confronto fra i risultati dei pazienti affetti da RA e quelli sani ha evidenziato alti livelli di linfociti B della memoria secernenti APCA soltanto nei pazienti con questi autoanticorpi ma non nei pazienti senza autoanticorpi o nei volontari sani. La successiva analisi dei campioni dei pazienti sottoposti a trattamento con inibitori del fattore di necrosi tumorale o metotrexato ha inoltre rivelato dei livelli di APCA proporzionali alle cellule B della memoria in circolo, confermando l’inefficacia del trattamento sull’autoimmunità della RA. Gregg J. Silverman e colleghi evidenziano quindi la necessità di considerare dei trattamenti più a lungo termine e come lo sviluppo di dispositivi in grado di bersagliare specifiche molecole o cellule potrebbero offrire dei vantaggi non ancora considerati.

Disease associated anti-citrullinated protein memory B cells in rheumatoid arthritis persist in clinical remission

Pelzek A.J., Grӧmwall C., Rosenthal P. et al.

Arthritis & Rheumatology, Jan 2017

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/art.40053/full