Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

25 maggio 2018

La determinazione delle CTC potrebbe essere utilizzata per la gestione della radioterapia nel carcinoma mammario allo stadio iniziale.

776_CTC

Uno studio collaborativo realizzato dai ricercatori del Department of Radiation Oncology, Northwestern University Feinberg School of Medicine, Chicago, Illinois, dalla Division of Gynecologic Oncology, Department of Obstetrics and Gynecology, Prentice Women’s Hospital, Northwestern University Feinberg School of Medicine, Chicago, Illinois, dal Department of Obstetrics and Gynecology, University Hospital Ulm, Ulm, Germany e dalla Division of Medicine-Hematology and Oncology, Northwestern University Feinberg School of Medicine, Chicago, Illinois ha voluto stabilire se la determinazione dello stato delle cellule tumorali circolanti (CTC) può avere una valore predittivo della recidiva locale o indicare un impatto positivo della radioterapia sulla sopravvivenza nel carcinoma mammario allo stadio iniziale. Le CTC rappresentano la componente liquida dei tumori solidi e sono un marker surrogato delle dimensioni del carcinoma residuo. Sebbene lo stato delle CTC sia prognostico di recidiva e morte nel cancro della mammella, il suo ruolo nel guidare la gestione clinica rimane sconosciuto. In questo studio sono state studiate 1.697 pazienti (il 99,1% erano infatti donne) provenienti da un ampio database nazionale e 1.516 pazienti di uno studio clinico randomizzato affette da carcinoma mammario allo stadio iniziale. Le pazienti sono state valutate per lo stato delle CTC, pazienti con almeno 1 cellula tumorale circolante, e sottoposte a radioterapia dopo terapia chirurgica conservativa della mammella. E’ stato così osservato che le pazienti sottoposte a radioterapia avevano un intervallo libero significativamente più lungo per quanto riguarda la recidiva locale, la sopravvivenza libera da malattia ed la sopravvivenza globale rispetto a coloro che non avevano ricevuto la radioterapia. Le pazienti senza cellule tumorali circolanti non hanno mostrato una sopravvivenza più lunga dopo la radioterapia. Gli Autori concludono che il trattamento con la RT era associato a sopravvivenza locale senza recidiva, una sopravvivenza libera da malattia ed una sopravvivenza globale più lunghi in pazienti con carcinoma mammario allo stadio iniziale e CTC rilevabili. Questi risultati portano gli Autori a ritenere giustificato un trial prospettico che valuti l’impiego della RT, dopo chirurgia conservativa della mammella in donne con carcinoma mammario allo stadio iniziale, basato sullo stato delle CTC.

Association of Circulating Tumor Cell Status With Benefit of Radiotherapy and Survival in Early-Stage Breast Cancer

Chelain R. Goodman, Brandon-Luke L. Seagle, Thomas W. P. Friedl et al.

JAMA Oncol. Published online May 3, 2018

https://jamanetwork.com/journals/jamaoncology/article-abstract/2679564?redirect=true

Articoli correlati