Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

23 dicembre 2019

Realizzata una superficie autopulente in grado di respingere tutte le forme di batteri.

1171_Superficie anti batteri

Le infezioni acquisite nel settore sanitario costituiscono un grave problema e stanno diventando sempre più problematiche con l’emergere di nuovi batteri resistenti ai farmaci. Un team di ricercatori della McMaster University che ha sede ad Hamilton, Ontario in Canada, ha reso noto di aver sviluppato una superficie autopulente in grado di respingere tutte le forme di batteri, impedendo il trasferimento di superbatteri resistenti agli antibiotici e altri batteri pericolosi in ambienti che vanno dagli ospedali alle cucine. La nuova superficie in plastica –un involucro trasparente convenzionale trattato – può essere avvolto, aderendo, sulle maniglie delle porte, ringhiere e altre superfici che possono fungere da magneti per batteri come lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) e il C. difficile. Il materiale trattato è ideale anche per l’impiego in ambito alimentare, dove potrebbe impedire il trasferimento accidentale di batteri come l’E. coli, la Salmonella e la listeria dal pollo crudo, dalla carne e altri alimenti. La ricerca è stata condotta dagli ingegneri Leyla Soleymani e Tohid Didar, che hanno collaborato con i colleghi dell’Institute for Infectious Disease Research della McMaster e il Canadian Centre for Electron Microscopy con sede a McMaster. Questa Università canadese si colloca nel top delle prime 75 università nel mondo. La superficie è strutturata con rughe microscopiche che escludono tutte le molecole esterne. Una goccia d’acqua o di sangue o gli stessi batteri, ad esempio, quando cadono sulla superficie, semplicemente rimbalzano. I ricercatori, per la sua realizzazione si sono ispirati alla foglia idrorepellente di loto. La superficie viene inoltre trattata chimicamente per migliorare ulteriormente le sue proprietà repellenti, ne risulta in questo modo una barriera flessibile, duratura e poco costosa. I ricercatori hanno testato il materiale utilizzando due delle forme più problematiche di batteri resistenti agli antibiotici: lo MRSA e lo Pseudomonas.

Flexible Hierarchical Wraps Repel Drug-Resistant Gram-Negative and Positive Bacteria

Sara M. Imani, Roderick Maclachlan, Kenneth Rachwalski, ...... & Leyla Soleymani

ACS Nano 2019, XXXX, XXX, XXX-XXX Publication Date:December 13, 2019

https://pubs.acs.org/doi/10.1021/acsnano.9b06287#