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1 giugno 2015

I progressi ad oggi della biopsia liquida per il cancro

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Negli ultimi anni le terapie per il trattamento dei tumori sono notevolmente cambiate e migliorate; questo anche a causa della resistenza che gli organismi sviluppano nei confronti dei trattamenti sistemici. Un’altra tecnica comunemente usata è la genotipizzazione, anche se fornisce solo informazioni parziali o difficili da ottenere. In alternativa, si valuta la possibilità di usare del DNA tumorale cell-free / in-vitro (ctDNA) come potenziale surrogato dell’intero genoma tumorale; il ctDNA funzionerebbe come un biomarcatore in una eventuale biopsia liquida e permetterebbe di ottenere dati durante i vari stadi della malattia. Ellen Heitzer con il suo gruppo riportano in una review i progressi ad oggi di questa tecnica diagnostica. A dispetto delle potenzialità che l’uso dell’analisi del ctDNA comporterebbe, ad oggi la biopsia liquida non è ancora considerata un esame di routine valido. Sarà necessaria infatti un’affinazione delle procedure preanalitiche ed analitiche prima che la biopsia liquida sia sufficientemente adatta come biomarcatore clinico.

Circulating tumor DNA as a liquid biopsy for cancer

E. Heitzer, P. Ulz, J.B. Geigl;

Clin Chem, Jan 2015, 61, 1, 11-123;

www.clinchem.org