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27 dicembre 2018

Lo screening del carcinoma della cervice uterina con la metodologia epigenetica si è dimostrato superiore a quelli attualmente in uso.

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Il carcinoma della cervice uterina è il quarto tumore più comune fra le donne, ma la principale causa di morte correlata al cancro nei paesi in via di sviluppo. Lo screening del cancro del collo dell’utero basato sul papillomavirus umano (HPV) richiede l’iniziale selezione delle donne positive all’HPV per identificare quelle a rischio di neoplasia cervicale intraepiteliale di grado 2 (CIN2) o superiore. Gli Autori di questo articolo, della Queen Mary University of London guidati dal Prof. Attila T. Lorincz, hanno condotto uno studio caso-controllo in cieco nell’ambito dello studio randomizzato di screening del cancro cervicale FOCAL di donne tra 25 e 65 anni per esaminare se il test di metilazione basale utilizzando il classificatore S5 possa fornire prestazioni, relative alla selezione delle pazienti, simili a un algoritmo basato sulla citologia e la genotipizzazione dell’HPV. Si tratta quindi di un approccio completamente diverso perché si basa sull’epigenetica, una recente branca degli studi genetici, a complemento degli studi genetici tradizionali, che si occupa su come i fattori esterni possano far emergere dei cambiamenti che influenzano il fenotipo senza alterare il genotipo. La presenza della metilazione S5 ha dimostrato una elevata sensibilità ed un PPV per la neoplasia cervicale intraepiteliale di grado 3 (CIN3), compatibile con i limiti statunitensi ed europee per la refertazione colposcopica. La presenza della metilazione, sui campioni impiegati per lo screening, è in grado di identificare la maggior parte delle donne positive all’HPV con un rischio maggiore di sviluppare un carcinoma cervicale. In particolare, Il nuovo metodo di screening basato sull’epigenetica si è dimostrato efficace nel prevedere il 100% degli otto diversi tipi di cancro cervicale in 15.744 soggetti. Il Pap test ha rilevato il 25% dei tumori, mentre il test per l’HPV ne ha individuato il 50%. In un sottogruppo di 257 donne positive all’HPV, il nuovo test ha individuato il 93% delle lesioni pre-cancerose, rispetto a un’accuratezza dell’86% fornita dal Pap test e dal test per l’HPV messi insieme. In sintesi, questo nuovo approccio si è dimostrato avere prestazioni anche superiori agli attuali metodi di screening in termini sia di costo sia di accuratezza.

Evaluation of a validated methylation triage signature for human papillomavirus positive women in the HPV FOCAL cervical cancer screening trial

Darrel A. Cook, Mel Krajden, Adam R. Brentnall, Lovedeep Gondara et al.

International Journal of Cancer, 09 November 2018 Accepted, unedited articles published online and citable. The final edited and typeset version of record will appear in the future.

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/ijc.31976

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