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18 settembre 2017

La lotta alla resistenza antibiotica potrebbe trovare inaspettate possibilità di sviluppo con l’impiego delle api.

News 1 Ape

Sono trascorsi diversi decenni dalla individuazione di nuovi antibiotici e quotidianamente si pone il problema della crescente resistenza agli antibiotici di numerosi microrganismi. Per questa ragione suscita molto interesse ed aspettative la pubblicazione sulla rivista Nature Structural & Molecular Biology dell’articolo dei ricercatori dell’Università diell’Illinois a Chicago, che ha lavorato con due gruppi di ricerca in Germania, dove hanno comunicato l’individuazione di un composto antimicrobico ottenuto dal miele delle api può diventare la base per una classe di nuovi antibiotici.
Il problema della antibiotico resistenza è infatti un problema estremamente rilevante perché molte malattie infettive che venivano facilmente trattate con la terapia antibiotica disponibile sono diventate, a causa di questo fenomeno, mortali.
La nuova molecola apidaecin – Api137 si ottiene da api, vespe o calabroni – può bloccare la produzione di proteine in batteri potenzialmente pericolosi e costituire la base di nuovi antibiotici sfruttando il meccanismo di azione di questa molecola naturale utilizzata da questi insetti per difendersi dalle infezioni batteriche.

An antimicrobial peptide that inhibits translation by trapping release factors on the ribosome

Tanja Florin, Cristina Maracci, Prajwal Karki, et al.

Nature Structural & Molecular Biology 24, 752–757 (2017)

http://www.nature.com/nsmb/journal/v24/n9/full/nsmb.3439.html

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